Diritto Bancario

Lo Studio ha maturato negli anni una specifica competenza nel diritto bancario ed ha collezionato numerosi contenziosi, nei quali, ricevuto mandato dalla parte che ha intrattenuto rapporti contrattuali con la Banca, si è riusciti ad ottenere la restituzione dall’istituto di credito di tutto quanto illegittimamente ed indebitamente incamerato per effetto di partite indebite ed illegittime per violazione di norme di diritto (anatocismo, tassi di interesse ultralegali non correttamente pattuiti, commissioni di massimo scoperto non dovute, mutui in usura pattizia, mutui parzialmente nulli per carenza di causa, mutui fondiari pattuiti in violazione di norme, fideiussioni nulle).

Nello specifico, le Banche sono aziende che svolgono attività di raccolta del risparmio e di esercizio del credito. Oggi molte aree un tempo riservate esclusivamente alle Banche sono svolte da soggetti terzi, come ad esempio le finanziarie, le società di cessione del quinto e i promotori finanziari. Molto frequente la cessione del credito da parte della Banca ad altre società per il recupero dello stesso. Di tali società deve essere verificata la legittima creazione, nonché la legittima cessione del credito.

Il diritto bancario è, quindi, quella branca del diritto, prevalentemente civile, ove si discute di contratti in cui una parte è rappresentata dalla Banca o da una finanziaria e l’altra parte è il correntista o, comunque, chi ha intrattenuto un rapporto contrattuale. Tuttavia, il diritto bancario si estende anche ai rapporti tra una banca e l’altra, oppure di rapporti tra banche e Istituzioni come la Banca d’Italia, la Consob o la BCE.

Il diritto bancario ha due diversi profili:

Stragiudiziali: quando si va in banca per la firma di un contratto, quando si negozia un finanziamento o una complessa operazione finanziaria, magari di ristrutturazione del debito;

Giudiziali: quando un contratto bancario finisce in un contenzioso, che potrebbe essere a sua volta un contenzioso.

Il contenzioso può essere attivo quando la banca tenta il recupero dei propri crediti, con i decreti ingiuntivi, le cause civili, i pignoramenti, le azioni revocatorie, le istanze di fallimento.

Il contenzioso è, invece, passivo quando è la Banca, che riceve richieste di risarcimento del danno o restituzione dell’indebito, come nel caso delle citazioni notificate dai clienti per ottenere la restituzione di interessi sui conti correnti, la ripetizione delle somme per le estinzioni anticipate, per l’applicazione di interessi usurari, risarcimento/restituzioni di investimenti in obbligazioni e azioni, in caso di negligenza e omissioni dei fondamentali doveri di informazione al cliente sul rischio dell’investimento e in ipotesi di mutui fondiari concessi in maniera illegittima.

Un particolare filone di contenzioso passivo è quello svolto innanzi all’Arbitro Bancario Finanziario, (come ad esempio per le richieste di per la cancellazione dei dati dalle centrali dei rischi) competente a conoscere delle controversie di valore inferiore a 200.000,00 euro.

I principali contratti bancari di cui si occupa lo Studio sono:

Mutui;

Leasing, mobiliari o immobiliari;

Contratto di finanziamento personale;

Conto corrente, con fido o meno;

Investimento in prodotti finanziari (ad es. azioni e obbligazioni);

Fideiussione;

Contratti di tipo assicurativo-previdenziale che risultano, invece, strumenti finanziari;

Illegittima applicazioni delle condizioni contrattuali

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