Revoca-assegno-mantenimento-figlio-ultratrentenne

Deve essere revocato il mantenimento al figlio ultratrentenne che non dimostra di aver cercato lavoro

Lo stabilisce l’ordinanza n. 19955/2024 della Suprema Corte di Cassazione su ricorso dello Studio Legale Longo Tizio e Caia si sposavano con matrimonio concordatario dal quale avevano un figlio, Mevio. Dopo la separazione dei coniugi, il Tribunale stabiliva che Tizio doveva versare alla moglie € 350,00 per il suo mantenimento e € 500,00 per quello […]

Deve essere revocato il mantenimento al figlio ultratrentenne che non dimostra di aver cercato lavoro Leggi tutto »

Risarcimento del terzo trasportato

Il risarcimento del terzo trasportato

Normativa e giurisprudenza Il risarcimento del terzo trasportato trova il suo fondamento giuridico nell’art. 141 del Codice delle Assicurazioni,il quale prevede uno specifico meccanismo risarcitorio per il terzo trasportato, che può agire in via diretta verso l’impresa assicuratrice del vettore, la quale procede alla liquidazione del risarcimento nei limiti del massimale di legge e a

Il risarcimento del terzo trasportato Leggi tutto »

assegno di mantenimento

L’assegno di mantenimento per i figli

I PRINCIPI DI DIRITTO E LA LORO APPLICAZIONE PRATICA Per quanto attiene l’assegno di mantenimento per i figli, l’art. 316 bis c. 1 del codice civile, rubricato “concorso al mantenimento” prevede che, in relazione al mantenimento dei figli, i genitori devono provvedervi in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la loro capacità di lavoro professionale

L’assegno di mantenimento per i figli Leggi tutto »

licenziamento

Il licenziamento per GMO e onere della prova

Il licenziamento Il licenziamento spesso è formalmente giustificato da un motivo oggettivo (es. contrazione degli utili), mentre, in realtà, può essere unicamente determinato da un intento ritorsivo del datore di lavoro. Sul punto, è da premettersi che, qualora il lavoratore deduca la nullità del licenziamento per il suo carattere ritorsivo, la verifica dei fatti allegati

Il licenziamento per GMO e onere della prova Leggi tutto »

Lesioni personali: il perimetro applicativo dell’art. 585, co. 2, c.p.

Con sentenza del 26 settembre 2023, n. 45868, la Quinta Sezione della Corte di Cassazione si è pronunciata, nuovamente, sul concetto di arma impropria ai fini dell’aggravante preveduta dal primo capoverso dell’art. 585 c.p.  I Giudici di Piazza Cavour, sul solco di un orientamento pressoché consolidato, hanno stabilito che il porto di un oggetto non

Lesioni personali: il perimetro applicativo dell’art. 585, co. 2, c.p. Leggi tutto »

condominio

Stalking condominiale: un triste fenomeno in aumento

Negli ultimi anni, la giurisprudenza è stata costretta a confrontarsi con un nuovo fenomeno in ascesa noto come stalking condominiale. Ogni giorno, del resto, l’Autorità Giudiziaria viene adita per casi di molestie e minacce verificatisi in ambito “condominiale”. Ma quand’è che le beghe di vicinato possono trasformarsi in veri e propri atti persecutori e, dunque,

Stalking condominiale: un triste fenomeno in aumento Leggi tutto »

Costituzione parte civile

La costituzione di parte civile dopo la Riforma Cartabia

Riforma Cartabia: la costituzione di parte civile Con sentenza n. 38481 del 21 settembre 2023 (udienza del 25 maggio 2023), le Sezioni Unite della Cassazione si sono pronunciate sui requisiti per la costituzione di parte civile dopo la Riforma Cartabia.  In particolare, hanno osservato che: «la modifica dell’art. 78 comma 1 lett. d) c.p.p., ad opera della cd.

La costituzione di parte civile dopo la Riforma Cartabia Leggi tutto »

Licenziamento nel periodo di prova

Il licenziamento a seguito del periodo di prova

L’illegittimità del licenziamento per inesistenza, nullità e/o invalidità del patto di prova Può accadere che il lavoratore venga licenziato “per non aver ritenuto superato positivamente il periodo di prova”. Tale patto di prova, però, è da considerarsi affetto da nullità insanabile, qualora sia intervenuto in epoca successiva all’inizio del rapporto lavorativo. In questo caso il

Il licenziamento a seguito del periodo di prova Leggi tutto »

Invalidità

Il mancato riconoscimento dei benefici pensionistici

Istanza per accertamento tecnico preventivo Quando si presenta domanda per invalidità civile a causa di patologie che non permettono di compiere gli atti di vita quotidiani, l’INPS nomina una Commissione medica che dovrà valutare lo stato di salute del richiedente e, quindi, decidere se assegnare o meno i benefici previsti dalla legge. Può accadere, però,

Il mancato riconoscimento dei benefici pensionistici Leggi tutto »

delibazione

La delibazione della sentenza ecclesiastica

Modalità, tempistica e benefici Allorquando il Tribunale Ecclesiastico dichiara la nullità del matrimonio tra le parti, le stesse possono, anche separatamente, chiedere, con ricorso alla Corte d’Appello competente, che la delibazione della sentenza sentenza ecclesiastica, ottenendo quindi, senza necessità di affrontare il giudizio di divorzio, la dichiarazione di efficacia dello stessa nello Stato Italiano. Modalità

La delibazione della sentenza ecclesiastica Leggi tutto »

cancellazione crif

Cancellazione da CRIF in assenza del mancato invio e/o della mancata consegna dei preavvisi previsti per legge

La cancellazione dei propri dati personali dal CRIF CRIF S.p.A. è il gestore di un sistema di informazioni creditizie di tipo positivo e negativo che raccoglie al suo interno i dati forniti direttamente dagli enti finanziatori partecipanti al fine di valutare il merito creditizio e contenere il rischio attraverso segnalazioni, inviate da banche e finanziarie

Cancellazione da CRIF in assenza del mancato invio e/o della mancata consegna dei preavvisi previsti per legge Leggi tutto »

Falsificazione di firma non salva il debitore dalla restituzione dell’importo usufruito per la Fideiussione adoperata

La fideiussione e la firma apocrifa “Il contratto a cui sia stata apposta la firma apocrifa del legale rappresentante della società apparentemente firmataria è privo di effetti nei confronti della società stessa, ma può essere recepito nella sua sfera giuridica, in applicazione analogica del disposto dell’art. 1399 c.c., qualora questa, a mezzo di atti o

Falsificazione di firma non salva il debitore dalla restituzione dell’importo usufruito per la Fideiussione adoperata Leggi tutto »

Il contratto preliminare e l’esecuzione specifica dell’obbligo di concludere un contratto

Il contratto preliminare e l’esecuzione specifica dell’obbligo di concludere un contratto

Riferimenti normativi: art. 1351 e 2932 c.c. I.I. – E’ noto che il contratto preliminare, ex art. 1351 c.c., è il contratto che ha ad oggetto l’obbligo per le parti di concludere un successivo contratto, già delineato nei suoi elementi essenziali. In tema di vendita di immobili, non poche volte, l’acquisto è preceduto dalla stipula

Il contratto preliminare e l’esecuzione specifica dell’obbligo di concludere un contratto Leggi tutto »

Ricorso per la revisione e/o eliminazione dell’assegno di divorzio

Il ricorso per la revisione o eliminazione dell’assegno di divorzio

Il peggioramento delle condizioni di salute dell’obbligato. E’ noto che i provvedimenti emessi in sede di separazione personale e di cessazione degli effetti civili del matrimonio sono sempre emanati rebus sic stantibus, cioè in relazione a precisi fatti emersi nel corso del giudizio. Laddove, però, tale quadro fattuale subisca delle modifiche per il sopraggiungere di

Il ricorso per la revisione o eliminazione dell’assegno di divorzio Leggi tutto »

Esposizione all'amianto: i benefici pensionistici

Esposizione all’amianto: la rivalutazione contributiva

L’art. 13 c. 8 della L. n. 257/92 (come modificato dall’art. 1, comma 1, D.L. 169/1993, convertito in L. n. 271/1993) attribuiva ai lavoratori che avessero subito una prolungata esposizione all’amianto (per più di 10 anni) un beneficio previdenziale consistente nella rivalutazione contributiva del periodo di esposizione per il coefficiente di 1,5 al fine della

Esposizione all’amianto: la rivalutazione contributiva Leggi tutto »

Assegno divorzile

Assegno divorzile: novità

Serve anche a compensare il coniuge economicamente più debole Cass. civ., Sez. I, Ordinanza, 22/03/2023, n. 8162 “All’assegno divorzile in favore dell’ex coniuge deve attribuirsi natura assistenziale e natura perequativo-compensativa: quest’ultima discende direttamente dalla declinazione del principio costituzionale di solidarietà, e conduce al riconoscimento di un contributo volto a consentire al coniuge richiedente non il

Assegno divorzile: novità Leggi tutto »

nnullamento matrimonio religioso

ANNULLAMENTO DEL MATRIMONIO RELIGIOSO

ESCLUSIONE DELL’INDISSOLUBILITA’ PER L’ANNULLAMENTO DEL MATRIMONIO RELIGIOSO 1. – L’indissolubilità, assieme all’unità, viene trattata dal codice come una proprietà essenziale” del matrimonio (can. 1055; 1101,2; 1125,3°). Il can. 1101 statuisce: § 1. “ Internus animi consensus praesumitur conformis verbis vel signis in celebrando matrimonio adhibitis. § 2.  At si alterutra vel utraque pars positivo voluntatis

ANNULLAMENTO DEL MATRIMONIO RELIGIOSO Leggi tutto »

Diritto del Lavoro: quando è inammissibile il ricorso ex art. 700 c.p.c.

Diritto del Lavoro: quando è inammissibile il ricorso ex art. 700 c.p.c.

Diritto del Lavoro: quando è inammissibile il ricorso ex art. 700 c.p.c. Bisogna, analizzare, attentamente due profili: Primo profilo E’ indubbio che sino alla novella del 2005, il ricorrente era tenuto ad indicare anche la causa petendi e il petitum (mediato e immediato) del successivo e necessario giudizio di merito; attualmente, atteso l’allentamento del vincolo

Diritto del Lavoro: quando è inammissibile il ricorso ex art. 700 c.p.c. Leggi tutto »

Esposizione all'amianto: il diritto alla rivalutazione della pensione

Esposizione all’amianto: il diritto alla rivalutazione della pensione

Esposizione all’amianto: il diritto alla rivalutazione anche per il lavoratore in pensione Prima dell’entrata in vigore del D.L. n. 196/1993, conv. in L. n. 271/1993, il beneficio della rivalutazione, ai fini pensionistici, non spettava al lavoratore pensionato. Di seguito, tale beneficio è stato esteso anche ai lavoratori che si erano posti in pensione dopo il

Esposizione all’amianto: il diritto alla rivalutazione della pensione Leggi tutto »

Revoca-assegno-mantenimento-figlio-ultratrentenne

Il comportamento dei figli ai fini dell’esonero dall’assegno di mantenimento

Il comportamento dei figli ai fini dell’esonero dall’assegno di mantenimento In più occasioni, la Suprema Corte ha chiarito il comportamento dei figli ai fini dell’esonero dall’assegno di mantenimento. Infatti, il figlio che, rifiutando senza motivo, nonostante l’età avanzata, di acquisire l’autonomia economica tramite l’impegno lavorativo e negli studi, non sia tutelabile con la corresponsione dell’assegno

Il comportamento dei figli ai fini dell’esonero dall’assegno di mantenimento Leggi tutto »

Mutuo fondiario: la nullità della clausola riguardante la decadenza dal beneficio del termine

Mutuo fondiario: la nullità della clausola riguardante la decadenza dal beneficio del termine

Mutuo fondiario: la nullità della clausola riguardante la decadenza dal beneficio del termine L’art. 1186 c.c. così statuisce, “Quantunque il termine sia stabilito a favore del debitore, il creditore può esigere immediatamente la prestazione se il debitore è divenuto insolvente o ha diminuito, per fatto proprio, le garanzie che aveva date o non ha dato

Mutuo fondiario: la nullità della clausola riguardante la decadenza dal beneficio del termine Leggi tutto »

Divorzio: il diritto all’assegno di mantenimento dei figli

I doveri dei genitori nei confronti dei figli hanno rilievo costituzionale (art. 30) e che i genitori hanno il dovere di provvedere alla cura dei figli, facendo tutto il possibile per soddisfare le loro esigenze e realizzare i loro interessi. Il dovere di mantenimento deve essere commisurato ai redditi, alla consistenza del patrimonio ed alla

Divorzio: il diritto all’assegno di mantenimento dei figli Leggi tutto »

Riforma Cartabia: le principali novità in tema di patteggiamento

Il D.Lgs. n. 10.10.2022, n. 150, conv. con modif. in L. 30.12.2022, n. 199, ha apportato alcune modifiche all’istituto disciplinato dagli artt. 444 e ss. del c.p.p. Il legislatore della Riforma, nel tentativo di incentivare l’accesso ai procedimenti alternativi, ha “ritoccato” il patteggiamento, lasciando tuttavia inalterati i requisiti soggettivi ed oggettivi di accesso al rito.

Riforma Cartabia: le principali novità in tema di patteggiamento Leggi tutto »

Il contratto di mutuo e compravendita: collegamento negoziale

Cosa accade se si sottoscrive contestualmente un contratto di mutuo collegato negozialmente ad un contratto di compravendita? Nel caso de quo, Mevio e Caia stipulavano con la società Gamma S.r.l. un contratto di compravendita per l’acquisto di una cucina componibile al prezzo di 15.000,00 euro. I due coniugi sottoscrivevano contestualmente un contratto di mutuo con

Il contratto di mutuo e compravendita: collegamento negoziale Leggi tutto »

Il dolo specifico nel delitto di furto: l’art. 624 c.p.

L’art. 624 c.p. prevede la reclusione da 6 mesi a 3 anni e la multa da euro 154 a 516 nei confronti di «chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri». In relazione all’elemento soggettivo del delitto di furto, in giurisprudenza

Il dolo specifico nel delitto di furto: l’art. 624 c.p. Leggi tutto »

Sinistro in discesa dall’autobus: diritto al risarcimento

Mevio acquistava il biglietto di viaggio del trasporto pubblico comunale e saliva a bordo dell’autobus di proprietà della società titolare della gestione del servizio, Beta S.r.l.. Arrivato a destinazione, mentre Mevio scendeva dall’autobus in sosta, il conducente del mezzo riprendeva improvvisamente la marcia senza attendere che il passeggero fosse completamente sceso. A causa dell’improvvisa manovra,

Sinistro in discesa dall’autobus: diritto al risarcimento Leggi tutto »

Le tabelle millesimali provvisorie nella ripartizione delle spese condominiali

Nella ripartizione delle spese condominiali, spesso può accadere che le delibere assembleari si fondino su tabelle millesimali provvisorie. Innanzitutto, occorre valutare sia la natura dell’invalidità (nullità o annullabilità) delle delibere di ripartizione delle spese fondate su tabelle millesimali provvisorie, sia i conseguenti termini di impugnazione. Sul punto, par d’obbligo chiarire che l’art. 1123, comma primo

Le tabelle millesimali provvisorie nella ripartizione delle spese condominiali Leggi tutto »

Acquisto di unità immobiliare in condominio: le spese insolute pregresse

Caio acquistava da Tizio in data 10 gennaio 2020, un’abitazione inclusa nel condominio Beta. Dopo tre mesi, riceveva dall’amministratore la richiesta di pagamento di una somma pari ad Euro 10.000,00 per i lavori di manutenzione dell’immobile. In particolare, le somme richieste si riferivano per € 7.000,00 al rifacimento della facciata effettuato all’anno 2016 e per

Acquisto di unità immobiliare in condominio: le spese insolute pregresse Leggi tutto »

Liquidazione della società e cancellazione dal Registro delle Imprese: i creditori insoddisfatti

La liquidazione è la fase conclusiva della vita della società, durante la quale l’attività di quest’ultima è limitata al realizzo delle attività ed il pagamento delle passività. L’eventuale attivo che residua, dopo il compimento di queste operazioni, viene rimborsato ai soci, proporzionalmente al capitale a suo tempo conferito da ciascuno.  La realizzazione dell’attivo, l’estinzione delle

Liquidazione della società e cancellazione dal Registro delle Imprese: i creditori insoddisfatti Leggi tutto »

Addebito in sede di separazione giudiziale dei coniugi: l’infedeltà coniugale.

Quando i coniugi si separano, non poche volte, capita che uno attribuisca all’altro la colpa della rottura del matrimonio, in altre parole, gli “addebita” la separazione. In tal caso, il coniuge si rivolge al Giudice per chiedere la pronuncia di addebito, che può avvenire solo allorché sia accertata la sussistenza della violazione dei doveri coniugali 

Addebito in sede di separazione giudiziale dei coniugi: l’infedeltà coniugale. Leggi tutto »

NULLITÀ DEL PRECETTO PER MANCATA MENZIONE DEL DECRETO DI ESECUTORIETÀ

A seguito di mancata opposizione, il decreto ingiuntivo diventa esecutivo solo dopo l’apposizione della dichiarazione di esecutorietà da parte del Giudice della fase monitoria (c.d. decreto di esecutorietà).  In tal caso, l’art. 654, secondo comma, c.p.c. dispensa il creditore da una seconda notifica del decreto in quanto l’intimato è parimenti tutelato dalla previsione della notifica

NULLITÀ DEL PRECETTO PER MANCATA MENZIONE DEL DECRETO DI ESECUTORIETÀ Leggi tutto »

Torna in alto